giovedì 24 settembre 2009

Aguzzate la vista

Tra questi due video ci sono alcune differenze. Siete in grado di trovarle?






Per maggiori informazioni sul primo cliccate qui o qui. Per il secondo qui.


Ecco quelle che ho trovato io:
Il primo video è in italiano
Il secondo tizio ha i baffi
Il secondo video è composto da spezzoni di più canzoni
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sabato 19 settembre 2009

Per farmi perdonare

Ok, Luca Toni numero uno era un colpo basso. Risolleviamo subito il livello...




Davvero grande, se poi si conosce il (meraviglioso) film questo trailer acquista anche più valore, perché si apprezzano le anticipazioni e gli indizi
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martedì 15 settembre 2009

Numero Uno

Il trasloco a Monaco mi ha tolto il tempo di postare con regolarità. Mi faccio perdonare con questa perla musicale dedicata ad un emiliano ben più famoso di me che ben prima di me ha percorso la via che dallo Stivale porta in Bavaria. Enjoy!




Un po' di musica truzza ci voleva...
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giovedì 3 settembre 2009

Music Addicted: Lie to Me


Lie to Me
di Johnny Lang
Rock-Blues
AM Records 1997
Giudizio complessivo: 8.5/100

Secondo (e unico largamente conosciuto) lavoro di questo giovane bluesman americano. Chi avesse visto il film Crossroads noterà qualche somiglianza: un faccino pulito, una Telecaster e tanta voglia di blues. Qui però c'è molto di più.


Tanto Hendrix e tanto Texas nel suono del piccolo Johnny, che comunque esprime una più che buona abilità come chitarrista. Non è Stevie Ray, certamente non è Hendrix, ma è comunque un gran bel sentire. Non un granché come compositore: i pezzi sono quasi tutti del bassista e del tastierista, che danno anche un generoso aiuto a completare il sound. L'aspetto che più colpisce di questo ragazzo è la voce, ruvida, potente, talvolta ricorda il vecchio Joe Cocker. Come ogni bluesman, Lang non si fa mancare l'omaggio ad un grande maestro del genere, in questo caso Sonny Boy Williamson.
Insomma, questo ragazzo mostra molto più «chilometraggio» di quello che ha. Ed ora fatevi sorprendere dal brano di apertura (e title track) dell'album. Quando vedrete la faccia di questo ragazzo capirete perché è sorprendente.





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giovedì 13 agosto 2009

Lutto

Les Paul 1915-2009
Un altro grandissimo, anzi di più, ci lascia. Bye Les! Notizia completa qui Read more!

sabato 8 agosto 2009

All-in-one

Per quelli, come per ora io, che sono poco familiari con la lingua teutonica questo significa due cose:
1) Sono ammesso per davvero alla specialistica che volevo a Monaco
2) La mia nuova stampante + scanner HP ha fatto amicizia senza nessun problema col mio portatile e la sua Jaunty :) Read more!

mercoledì 5 agosto 2009

Piccolo Grande Schermo: Shine a Light

Shine a Light
Regia di Martin Scorsese

Musicale, USA 2008
Giudizio complessivo: 9.0/10
Scorsese ci porta davanti e dietro le quinte di un concerto dei Rolling Stones al Beacon Theater di New York City.

Il risultato finale è il video di un concerto, ma non uno qualsiasi. L'abile mano di Scorsese lascia veramente il segno: inquadrature, montaggio e fotografia sono notevolmente superiori alla media di qualsiasi video di concerto rock, aggiungendo. Il tutto senza contare che il soggetto è una performance davvero notevole della più grande rockband di sempre. Scorsese è anche un grande Stones-fan, come traspare dalla scelta delle inquadrature e gli spezzoni di interviste vecchie e nuove che rendono questa pellicola imperdibile per tutti i fan.
Serata musicale a tutto volume assicurata!
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lunedì 27 luglio 2009

Monthly Featured Artist: Stevie Ray Vaughan

Luglio - Agosto 2009
STEVIE RAY VAUGHAN


L'artista scelto per questo mese è Stevie Ray Vaughan (1954-1990), chitarrista rock-blues statunitense. Il suo lavoro più noto è quello con i Double Trouble.
Sito ufficiale: www.stevieray.com
Wikipage: en.wikipedia.org/wiki/Stevie_Ray_Vaughan

Nativo del Texas, Stephen Ray Vaughan imparò la chitarra da autodidatta con suo fratello maggiore Jimmie ispirandosi ai "re" del Texas Blues, Albert King e Freddy King. Quando poi il fratello gli spedì un'incisione di Purple Haze di Jimi Hendrix rimase folgorato. L'influenza di Hendrix è assolutamente evidente in tutta la produzione di Vaughan: dalla stratocaster al formato Power Trio della band con voce/chitarra, basso e batteria fino alle continue citazioni e cover presenti in ogni suo album.
Nonostante una carriera piuttosto lunga, il suo lavoro più importante inizia quando viene scoperto da John Hammond, il più grande talent scout della storia del rock (da Dylan a Springsteen). Nel 1983 pubblica Texas Flood, seguito da Couldn't Stand the Weather con al suo fianco il batterista Chris Layton e il bassista Tommy Shannon. La produzione di Vaughan è caratterizzato da un suono tagliente ed aggressivo, grande tecnica e velocità, testimoniata dai riff brucianti con cui apre gli album.
Benché abbia fatto abbondante uso di droghe e alcool si è disintossicato ed è tornato a suonare. SRV muore in un incidente aereo nel 1990: al termine di un concerto di beneficienza si sentiva stanco e ha chiesto ad Eric Clapton di lasciargli il posto sull'elicottero che li doveva riportare all'hotel. Per le cattive condizioni meteo e l'inesperienza del pilota quell'elicottero si è schiantato su una collina.

Video: Scuttle Buttin



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Aspettando il nuovo artista

Mentre rimedio a questo ritardo sulla pubblicazione dell'artista di questo mese che arriverà domani, beccatevi (o ribeccatevi) questo




Perché io in fondo a McCartney gli voglio bene
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domenica 19 luglio 2009

Un nuovo mito

Non me ne vogliano i Beatlemaniaci, ma quest'uomo è appena diventato il mio eroe!

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venerdì 10 luglio 2009

Piccolo Grande Schermo: Full Monty

Full Monty
Regia di Peter Cattaneo
Commedia, GB 1997
Giudizio complessivo: 8.0/10
In tempi di crisi (non questa, un'altra), sei disoccupati di acciaieria si danno allo spogliarello
per guadagnare il minimo indispensabile.


La trama di questo film si potrebbe, in effetti, riassumere così. La forza del film, infatti, non è nella trama ma nei suoi incredibili personaggi e nella loro umana realtà. Una realtà che nel 1997, come oggi, non era poi così pubblicizzata. Ma il film, come tutta la produzione cine-televisiva britannica, non fa mistero dell'esistenza dei normali e pure dei brutti. Gli spogliarellisti di Full Monty non sono depilati palestrati lisci e sodi surfisti californiani, sono vecchi, sono pelle ed ossa o sovrappeso, sono bianchicci e flaccidi, insomma sono veri. E probabilmente questo è il motivo dell'enorme successo di questo film. Il tutto condito con una vena ironica ispiratissima da parte degli sceneggiatori, testimoniata da un paio di scene storiche: Dave che si avvolge nel domopak per sembrare più magro mentre mangia un Mars e il gruppo che fa le prove del balletto durante l'attesa per l'assegno di disoccupazione (che sta qui sopra). Davvero epiche. Nonostante il tema, il film non è mai volgare: l'ha visto pure mia nonna. E ha riso tantissimo.
Per concludere, un invito più esplicito all'osservazione: film e telefilm europei ed inglesi in particolare sono popolati di gente tra il normale e il brutto, come è la nostra vita. Le produzioni americane no. Pensate a CSI: detective, testimoni, vittime, colpevoli e perfino i dipartimenti di polizia sono tutti belli. Mi è stato anche detto che gli statunitensi comprano i diritti per serie britanniche per rigirarle con un cast più piacente e mandarle in onda negli states. Notevole.

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lunedì 6 luglio 2009

Music Addicted: 461 Ocean Boulevard


461 Ocean Boulevard
di Eric Clapton
Rock-Blues
Polydor 1974
Giudizio complessivo: 9.5/10

Il primo disco di Eric Clapton dopo la disintossicazione dall'eroina è un capolavoro, un album ragionato e sereno, ma ricco di spunti interessanti e con la sempre superba chitarra di Slowhand.

Tutto l'album è permeato dai suoni caraibici con cui Clapton è venuto in contatto durante il suo ritiro a Miami, ne risulta un'atmosfera al limite dello svacco vero e proprio. Abbiamo suoni dolci di chitarra, accattivanti riff rock-blues, ritmi laid-back, organetti reggae, una cover di Bob Marley, la rilassata voce di Clapton, insomma tutto quello che serve a chi vuole una vacanza sulla spiaggia senza tormentoni e tormenti tipici della musica estiva mainstream.
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lunedì 29 giugno 2009

Monthly Featured Artist: Rory Gallagher

Giugno - Luglio 2009
RORY GALLAGHER


L'artista scelto per questo mese è Rory Gallagher (1948-1995), chitarrista blues irlandese. Attivo principalmente come voce e chitarra (nonché membro fondatore) dei Taste e come artista solista.
Sito ufficiale: www.rorygallagher.com
Wikipage: en.wikipedia.org/wiki/Rory_Gallagher

Gallagher è nato e cresciuto nella verde Irlanda, ma viene colpito profondamente dalla musica blues americana, tanto che nel 65 trasforma la cover band in cui suonava in una Rhythm and Blues band, entrando quindi a pieno titolo nell'«altra» British Invasion, quella blues. Fu ad un passo dal diventare uno dei Rolling Stones come sostituto di Mick Taylor, ma la combinazione non funzionò.

Con il suo tagliente suono stratocaster, la sua notevole tecnica (eletto Musician of the Year dalla rivista Melody Maker nel 1972) e il potente fraseggio blues, Gallagher è di molto influente su Eric Clapton, Jimmy Paige, Stevie Ray Vaughan e un po' tutta la scena rock/blues dagli anni 60 in poi.
Gallagher morì nel 1995 a causa di complicazioni legate al trapianto di fegato cui era stato sottoposto per via del suo eccessivo consumo di alcool e sostanze varie, è sepolto alle porte di Cork, la città in cui è cresciuto.


Video: A Million Miles Away (live) da Irish Tour



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martedì 23 giugno 2009

Our Featured Artist

Novità! Apre una nuova rubrica mensile che ci porterà a conoscere un po' più da vicino musicisti grandi e meno grandi, si chiamerà Monthly Featured Artist.
Intorno al 25 del mese uscirà un post con un po' di notizie o curiosità sull'artista selezionato e un link al sito ufficiale. Se ho tempo anche un piccolo video con un brano.
Nella barra a destra si è aggiunto un campo in cui troverete per tutto il mese i link relativi all'artista: il post di presentazione, il sito ufficiale e la pagina di wikipedia. I link post relativi agli ultimi 5 artisti selezionati saranno ospitati nel campo sottostante.
Si inizia col prossimo post con Rory Gallagher. Richieste e suggerimenti sono più che benvenuti!
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martedì 16 giugno 2009

Piccolo Grande Schermo: My Blueberry Nights


My Blueberry Nights (it: Un Bacio Romantico)
Regia di Wong Kar Wai
Romantico, Francia/Cina/Hong Kong 2008
Giudizio complessivo: 8.5/10

Mi rifiuto di commentare la versione italiana perché la traduzione del titolo è una violenza al film.
Una ragazza (Norah Jones) entra in un café newyorchese gestito dall'inglese Jeremy (Jude Law) e scopre che il suo ragazzo la tradisce. Nelle sere successive torna al café verso chiusura per parlare con Jeremy dei suoi problemi davanti alla torta al mirtillo che nessuno ordina mai durante il giorno. I due diventano amici, finché lei decide di scappare dalla città, imbarcandosi in un viaggio attraverso gli Stati Uniti che in realtà è un viaggio in se stessa: parte da New York come semi-sconosciuta, diventa Lizzy a Memphis, poi Beth nel Nevada e, infine, trova la propria identità di Elizabeth. Nel suo viaggio sarà affiancata da una serie di personaggi indimenticabili e meravigliosamente costruiti: il poliziotto alcolista Arnie (David Strathairn), la sua giovane ex-moglie Sue-Lynn (Rachel Weisz) e l'affscinante pokerista Leslie (Natalie Portman).
Il film è splendidamente diretto, con musiche ripetute sempre uguali a creare atmosfere tipiche per ogni sequenza o spazio tematico. Perfino la locandina e i trailer, che danno una certa idea di dove si voglia andare a parare, non fanno da spoiler, ma creano attesa, mistero e atmosfera. Non fatevi ingannare dal "genere", non è un polpettone romantico per adolescenti innamorati o quarantenni depressi, è un film vero, che vi porterà in un'altra dimensione per un'oretta e mezza e vi lascerà in testa le sue atmosfere molto a lungo. Consigliata la versione inglese per vari motivi: 1) è sempre bene vedere i film in originale, 2) Norah Jones ha una voce sublime anche quando parla, 3) la parlata british di Jude Law è adorabile e non si può rendere in italiano, 4) protesta contro l'orribile traduzione del titolo: "Le mie notti al mirtillo" avrebbe mantenuto una dignità, lasciando un velo di curiosità sull'argomento del film.

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venerdì 12 giugno 2009

Piccolo Grande Schermo: I Fantastici 4

I Fantastici Quattro
Regia di Tim Story
Azione, USA 2005
Giudizio complessivo: 5/10


Avendo voglia di passarmi una serata senza impegno ho deciso di vedere come se la cavasse la mia adorata Jessica Alba nei panni di quella grande baldracca della donna invisibile (cit). E così ho deciso di buttare un centinaio di minuti su questo film.
La trama è piuttosto semplice: tre scienziati, un miliardario antipatico e un deficiente vanno nello spazio e vengono investiti da una tempesta di vento solare che ne altera il DNA e, tornati sulla terra, scoprono di aver ottenuto dei superpoteri. Manco a dirlo, gli scienziati e il deficiente diventano supereroi, il miliardario diventa un supercattivo che vuole ucciderli.
Pare che il film sia stato criticato per la scarsa verosimiglianza scientifica. Forse chiedere ad un film tratto da un fumetto di essere anche verosimile è chiedere un po' troppo. C'è stata meno azione di quanto pensassi, ma magari nel sequel ci saranno meno origini e più esplosioni... Comunque per passarsi una seratina va bene e se si ha l'opportuno impianto audio (e magari un BluRay) forse riesce a regalare qualche emozione in più.
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mercoledì 10 giugno 2009

Chi non muore...

Sei mesi. Sei mesi esatti sono passati dall'ultimo post. Nel frattempo ho fatto l'ultimo sforzo per laurearmi, sono riuscito a recuperare energia e anche a trovarmi altra roba da fare (si vede che non mi erano bastati i primi 3 mesi di fatica). Così ora, dopo tanto cosare di cervello nella mia testa (cit.) e dopo aver vagliato molte e molte possibili vie ho deciso di tornare a scrivere qui.
Tuttavia ci saranno vieppiù cambiamenti, il cui scopo è di evitare ulteriori interruzioni come questa o quella dell'estate scorsa. Il primo cambiamento è, mio malgrado, la soppressione della Song of the Week: trovare qualcosa di nuovo da farvi sentire ogni settimana era troppo impegnativo. Numero due: niente più supporting a Last.fm dato che quei simpaticoni sono diventati a pagamento hanno perso la mia stima. Numero tre: meno politica ed attualità, mi sono un po' stancato di lamentarmi. Numero quattro, ma questo è un work in progress, rivedrò il menù di link qui a destra (a cominciare dall'eliminazione di last.fm dai consigli).
Ma dunque, vi chiederete, di cosa ci si occuperà in questo blog? Delle cose che mi piacciono: principalmente cinema e musica (la fisica richiede mooolta fatica per entrare in un blog), ma se mi capiterà qualcosa di sfizioso da raccontare non mi tirerò indietro. Essendomi accorto di guardare un sacco di film, ho pensato fosse carino scrivere due righe sul blog dopo averne visto qualcuno di nuovo. Oppure qualche spunto su film già visti. E questo per il capitolo cinema. Quanto alla musica, sono uno dei pochi sopravvissuti che si diverte a comprare CD (usati ed in offerta soprattutto), renderò partecipe il blog e tutto il suo pubblico della mia impressione sulla maggior parte dei nuovi acquisti o ascolti.
Tutto ciò dovrebbe alleggerire il carico per me e rendere la cosa più servibile e forse utile ed interessante per voi. Per commenti, suggerimenti, reclami, insulti (le ultime due parevano gettonate qualche tempo fa) sapete cosa fare. Buona notte e buona fortuna!
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