venerdì 27 giugno 2008

Song of the week: 27/06/08

Artista: Janis Joplin
Titolo: Cry Baby (Live)
Album: Pearl
Anno: 1971
Genere: Rock/Blues
La grandissima voce di Janis ci porta nel profondo della tristezza, del blues. Un pezzo di intensità indimenticabile, una voce impareggiabile e probabilmente una delle migliori della storia del rock, parte di quel glorioso momento che furono gli ultimi anni '60. Senza dubbio la più grande concentrazione di talento musicale mai vista: contemporaneamente in circolazione Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Rolling Stones, Beatles, Eric Clapton, Allman Brothers, Doors, Pink Floyd, Janis Joplin (tanto per dire i primi che mi vengono in mente). Proprio perché amo questo brano per la forza e l'intensità che Janis riesce a dargli, ho preferito proporlo in versione live, ovviamente antecedente alla pubblicazione del disco (Pearl è uscito postumo). Enjoy!


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mercoledì 25 giugno 2008

C'è bisogno di sicurezza

Questo è il messaggio che arriva dai politici e a cui danno ampia risonanza i media. "La popolazione chiede sicurezza", "Dobbiamo raccogliere la richiesta crescente di sicurezza che viene dal popolo" e altre baggianate simili sono ormai quotidiane tra le dichiarazioni, specie di membri del governo. Tralasciando gli obbiettivi secondari (?) di tutto questo, in particolare la cosiddetta norma bloccaprocessi (aka salvapremier), voglio solo invitare ad una riflessione: c'è davvero bisogno di sicurezza? A questo proposito credo meritino una visione alcune divertenti puntate di note serie TV: Da South Park: puntata Child Abduction is not Funny (serie 6 episodio 11). La potete vedere gratuitamente (in inglese) presso southparkstudios.com.
Dai Simpson: puntata Tanto Apu per Nulla (episodio #3F20, serie 7 episodio 23). Purtroppo di questa non riesco a fornire link.
Infine, ecco un interessante brano da Bowling a Columbine di Micheal Moore, vincitore dell'Academy Award come miglior documentario nel 2003. Vi consiglio comunque di vedervelo tutto, vale la pena. Buona visione!
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venerdì 20 giugno 2008

Song of the week: 20/06/08

Artista: Stevie Ray Vaughan
Titolo: Little Wing
Album:
Anno:
Genere: Rock
Uno dei più grandi chitarristi di ogni tempo suona uno dei più bei brani mai scritti. Un'esecuzione commovente, un lunghissimo solo con citazione dell'indimenticabile versione originale di Jimi Hendrix. Da brividi. Enjoy!

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mercoledì 18 giugno 2008

Riparliamone

Comincia a farsi sempre evidente: il governo Berlusconi sta minando il dialogo con l'opposizione. Quale opposizione? Quella che si è esibita oggi in una teatrale uscita di scena di aventiniana memoria? Per la serie occhio non vede, cuore non duole. Gente che il meglio che sa dire dopo il patatrac di oggi in senato è che il premier "ha senz'altro perso una grande occasione di rinnovamento dell'Italia" (Anna Finocchiaro, PD). Questa è opposizione? Dopo che l'Innominato ha bloccato un processo in cui era imputato (e accidentalmente anche altri 10mila circa), questo è il meglio che sa dire l'opposizione. Mentre dai banchi opposti Bricolo (Lega) risponde "cambieremo questo Paese alla faccia vostra". A questo punto è evidente che:
- il parlamento perde la sua funzione di luogo di dialogo: parlano loro. Se non siete d'accordo, **zzi vostri. Il parlamento (potere legislativo) è in mano al solo governo (potere esecutivo)
- il governo (potere esecutivo) detta alla magistratura (potere giudiziario) cosa fare: priorità ai reati (plebei) più gravi. Per la malasanità privata, la corruzione e gli attentati all'economia ci sarà tempo. A breve detteranno anche quali prove usare: nessuna intercettazione.
- il governo nega l'evidenza: bloccare per un anno tutti i processi per reati fino al 2002 è una mossa per la nostra sicurezza. Lasciare senza condanna un colpevole (l'innocente che patteggia ancora mi manca) per un anno aumenta la sicurezza?
- le città verranno militarizzate. Su questo non c'è neanche da argomentare: succederà e basta, l'hanno votato. Per la nostra sicurezza.
Alla lista che trovate nel Manuale del bravo totalitarista mancano due cose: il controllo dei mezzi di informazione (ma anche su quello arriveremo a breve con la galera per i giornalisti che fanno cronaca giudiziaria) e, più importante di tutti manca (deo gratias) la carica a vita al primo ministro. Quello è fortunatamente un obbiettivo più difficile, anche se non impossibile. Putin docet.
Come direbbe la Cortellesi: la democrazia è una elevata forma di governo, che assicura diritti inalienabili a tutti i cittadini, diritti che sarebbe impensabile togliere in una società civile. Ma... ne vogliamo riparlare? Riparliamone! Read more!

sabato 14 giugno 2008

HOWTO - Affossare l'Europa

Avete davanti un bel progetto politico e non sapete come farlo fallire? Richiedete ora il Metodo Europeo. La chiave del Metodo ha un che di spirituale: è il silenzio. Se si va a vedere cos'è successo in Irlanda, infatti, si scopre che il punto nodale è stato che la gente non sapeva cosa stava votando. Neanche il premier Brian Conway ha letto tutto il Trattato di Lisbona. Così tanti sono stati ad ascoltare la propaganda di Declan Ganley, un ricco uomo d'affari dai capitali di dubbia provenienza finora estraneo alla politica (vi ricorda qualcuno? a me sì)

Tanti altri hanno guardato i suoi manifesti che facevano discutibili parallelismi storici inneggiando a "gente che è morta per la tua libertà" (e qui mi ricorda qualcun altro).
Isolarsi non è una buona soluzione, ma è la reazione istintiva nei momenti di crisi. Perciò è chiaro che se l'Europa non spiega ai suoi cittadini cosa sta facendo e perché lo sta facendo, sarà vista come una specie di fastidioso parassita che persegue i suoi lucrosi scopi o i suoi utopistici ideali alle nostre spalle. Mentre non è così: la libera circolazione di cittadini ha permesso e permette di avvicinare le diverse popolazioni dell'Unione, la moneta unica ha permesso di sopravvivere alla crisi economica molto meglio di quanto i singoli Stati avrebbero potuto fare.
Speriamo che il progetto trovi una sua continuità nonostante la battuta d'arresto e che i Paesi membri si decidano ad una campagna di informazione dei cittadini per riprendere lo slancio che un grande progetto come quello europeo richiede e merita.
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venerdì 13 giugno 2008

Song of the week: 13/06/08

Artista: Victor Wooten
Titolo: Impro - Bass Day 2002
Album: n/a
Anno: 2002
Genere: Fusion
Continua il viaggio sul sottile "confine esterno" del jazz. Questa settimana ritorna a visitarci Victor Wooten (stavolta armato di loopstation) con la delicata improvvisazione con cui ha aperto il suo concerto al Bass Day del 2002. Preciso e pulito, Wooten si costruisce tutto il pezzo voce per voce senza che quasi ce ne accorgiamo, poi fonde ottimamente tema e improvvisazione in una splendida atmosfera soul-blues. Se qualcuno vi dirà che il basso non è uno strumento melodico, fategli vedere questo. Enjoy!


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lunedì 9 giugno 2008

Idrogeno, democrazia e rivoluzioni industriali

Ieri ho letto una bella intervista di Repubblica a Jeremy Rifkin, economista e promotore dell'energia da fonti rinnovabili. Raramente mi era capitato di trovarmi così tanto d'accordo con qualcuno e soprattutto di veder così ben formalizzate idee che ho in testa da qualche tempo. Infatti stamattina l'articolo era già sparito dalla home. Perciò vi piazzo qui un bel link e vi consiglio di andarvelo a leggere. Read more!

venerdì 6 giugno 2008

Song of the week: 07/06/08

Artista: Marcus Miller + Guests
Titolo: In a Sentimental Mood (+ sorpresa)
Album: n/a
Anno: n/a
Genere: Fusion
Pezzo con sorpresa. Ma non del tipo di quelle di Ronaldo, questa è una bella sorpresa. Infatti quella che volevo proporre è in realtà la seconda canzone del medley, ma trovata questa versione non ho potuto esimermi. Validissimo quell'adorabile bastardo di "M2" Miller al clarinetto basso, tutto l'insieme estremamente divertente. Ottimo solo di sax. Non posso dire altro. Enjoy!

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mercoledì 4 giugno 2008

Viva Obama!

Nonostante Hillary non lo ammetta, il nostro amico Obama ce l'ha fatta!
E noi lo festeggiamo alla maniera consona a questo blog: qualche "bella" canzoncina che inneggi a lui. Meno male che esiste una comunità ispanica in USA...
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domenica 1 giugno 2008

Vox populi

Anche oggi mi sono letto un po' di notizie dai miei giornali on-line preferiti (Repubblica e Gazzetta). E come sempre, quando possibile, mi sono letto qualche commento dei lettori. Credo che i talvolta sgrammaticati commenti della gente aiutino a farsi una buona idea di quello che il Signor Rossi percepisce della situazione. Ad esempio, in risposta ad una lettera aperta a Napolitano da una ricercatrice all'estero sulla xenofobia dilagante, Repubblica ha aperto un forum da cui ho estratto, ad esempio, l'intervento di vinniewhite@repubblica:
MessaggioInviato: Sab Mag 31, 2008 8:00 pm Titolo: Non siamo razzisti
ho letto la lettera di questa ricercatrice e mi fa' sorridere perche' ci descrive all'estero una situazione quasi idilliaca dove gialli neri verdi e blu' vivono allegramente in perfetta armonia. E si respira aria di Europa .
Che in Italia le citta' con atmosfera europea siano poche forse solo Milano e neanche , lo sappiamo benissimo . Ora in tutta questa allegria del vivere tutti assieme appassionatamente faccio una domanda . Ma cosa ti fanno a Londra se ti beccano che non sei in regola, o peggio combini minchiate ???Gli italiani non sono razzisti , hanno solo paura . Dategli sicurezza ed il popolo vi stupira'.
Sottolineo la penultima frase. Gli italiani non sono razzisti, hanno paura (sottinteso: per colpa degli immigrati che sono criminali). Benone!
Di commenti più o meno significativi ne trovate circa 40 pagine in quell'inconcludente forum.
Sulla Gazzetta, invece, nei commenti a questo articolo sul mercato del Milan ho trovato il disarmante commento di warrior1705 dal titolo "Promesse non mantenute", inviato il 31/05 alle 22:43:
dopo l'incontro avuto a Cosenza,caro Presidente Berlusconi,avevamo preso tale accordo:"lei sarebbe andato al governo con l'aiuto dei nostri voti e lei ci avrebbe regalato un grande milan,con aquisti importantissimi".Noi abbiamo tenuto fede all'impegno...e lei??????
Qualcosa di incommentabile. Così viene scelto il Capo del Governo in questo Paese.
Intanto, un fotografo viene pestato per aver tentato di interrompere una lite tra fidanzati e solo nella parte bassa dell'articolo si scopre che l'aggressore è un italiano. Mentre dello sciopero della pesca che blocca l'Europa e della mezza rivoluzione in Thailandia non parla nessuno. Read more!