martedì 18 novembre 2008

Not in my name

Come testimonia questo articolo di Repubblica, il premier italiano si è reso protagonista di un'altra imbarazzante buffonata. Speriamo che prima o poi qualcuno gli faccia capire che essere simpatici è bene, ma che i vertici internazionali non sono il Bar Sport. O una crociera di cui lui deve intrattenere gli ospiti. Se poi davvero la Merkel si era recentemente lamentata di Sarkò perché troppo informale andiamo bene.
Direi che si potrebbero ampliare gli scopi del noto sito notspeakinginmyname.com affiancandogli anche un «not acting in my name»... .com... A dire che il popolo italiano non è fatto interamente di gente che non capisce dove sta e quale sia il momento opportuno per certe cose.

PS: fortuna che non ero lì a vedere una delle mie due nazionalità rendersi infantilmente ridicola di fronte all'altra. Sarebbe stato davvero umiliante.

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