venerdì 25 luglio 2008

Song of the week: 25/07/08

Artista: Jaco Pastorius
Titolo: Fannie Mae
Album: Invitation
Anno: 1983
Genere: Jazz-Blues
Per mescolare tante cose e ottenere un buon risultato, devi o saper bene dove vuoi arrivare oppure essere fatto. Pastorius probabilmente rispondeva ad entrambi. Il pezzo è un classicissimo blues in 12, originariamente pubblicato nel 1959 da Buster Brown. Come sempre quando si parla di Pastorius, la struttura tematica e metrica del pezzo passa in secondo piano, surclassata dall'originalità della ricerca sonora, dalle scelte di arrangiamento e dalle ritmiche. La composizione della band è infatti estremamente fantasiosa e dà un sound tipico alla produzione di Jaco. La sezione di fiati è nutritissima e composta da Randy Brecker (tromba) e Bob Mintzer (sassofono) sostenuti da un'orchestra di ben 14 elementi. A fianco di questi troviamo Othello Molineaux alle steelpans, grande amico di Pastorius e immancabile collaboratore in tutta la sua carriera da solista, contribuendo con il suo peculiare strumento a definire il sound di Pastorius. Guest star è il grande armonicista Toots Thielemans, che qui contribuisce con un ottimo solo, pur essendo anche lui "fuori posto" in una formazione tradizionale che conti una big band da 16 fiati. La sezione di percussioni è data da due mostri sacri come Peter Erskine alla batteria, già membro dei Weather Report e Don Alias alle congas, altro collaboratore fisso di Jaco (era il percussionista in Donna Lee). Gli intrecci ritmici dei due creano la base ideale per le acrobazie di Jaco che riesce a trasformare in lavori da solista anche gli accompagnamenti, suonando sempre qualcosa di originale, personale e il più delle volte molto complesso, pur rimanendo assolutamente perfetto nei tempi, senza uscire dall'armonia e senza prevaricare il solista di turno. Questo suo modo di suonare cambierà la vita e la concezione della musica ai più grandi bassisti delle generazioni successive (Marcus Miller, Victor Wooten, John Patitucci, tanto per far qualche nome). Senza dubbio il miglior bassista mai visto. Ciliegina sulla torta: qui si cimenta anche nel canto! Enjoy!


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