Purtroppo la capacità di imparare dai propri errori non sembra essere tra le qualità di quello che resta dell'opposizione. Così durante l'ottima manifestazione di ieri hanno ripetuto l'errore commesso da Marco Travaglio qualche settimana fa quando era ospite a
Che Tempo Che Fa: dire cose perfettamente condivisibili ma sbagliando completamente tempo e luogo. Sono davvero così a corto di argomenti da dover cadere al livello di Berlusconi? [Sì: l'ho nominato] Siamo caduti negli insulti personali sferrati praticamente senza nessuna connessione logica tra loro né con il contesto. L'intervento della Guzzanti, ad esempio, è uno sconnesso blaterare della Carfagna, di Dini, della questione della Sapienza, del perché il governo Prodi è caduto... Tutto giusto - magari preso un pezzo alla volta, l'insieme sembra un po' un clip-show (scadente) - il fatto è che non c'entrava con la manifestazione. Una manifestazione che serviva da protesta contro questo governo che sta minacciando le istituzioni democratiche e la Costituzione, come attestato dalle pregevoli adesioni di
Umberto Eco e
Barbara Spinelli, che valgono davvero una lettura. Invece ciò di cui si parlerà non saranno i problemi che la piazza doveva sollevare, ma le uscite infelici, gli insulti inutili: che bisogno c'era di dare della pompinara alla Carfagna? è ovvio per chiunque come sia diventata ministro: Al Pappone (come lo chiama Travaglio) si riferisce alle sue ministre chiamandole
"le mie bimbe", figuriamoci! Affermare l'ovvio non serve, specie se si fornisce così agli avversari un'arma. Per di più, scendere al livello del Caimano è una specie di harakiri mediatico (oltre che una resa sul piano intellettuale): sul campo degli insulti gratuiti e degli attacchi personali lui è nettamente più forte. Per non parlare dell'appoggio mediatico di cui gode. Il risultato netto è stato che tutte le forze politiche si sono dissociate e la crepa nel collaborazionismo PD-PDL che si stava allargando ora si è chiusa. Tutti si dissociano. Ma, in effetti, chi vorrebbe associarsi con questa Guzzanti o con Divo Beppe l'Assenteista? Eh sì perchè Grillo era troppo impegnato, non si è nemmeno presentato alla manifestazione, si è invece "manifestato" al telefono, lamentando l'assenza dell'ADSL in 3500 comuni italiani e vaneggiando di cospirazioni che gli hanno impedito di essere anche in video. Per di più iniziando il proprio intervento con un inquietante
«Italiani!» di non proprio democratica memoria. In questo modo, persino al proprio interno il movimento ha perso consensi: Rita Borsellino e Furio Colombo si sono già dissociati. Fortuna che almeno il buon Travaglio sembra aver imparato la lezione e ha messo in piedi un intervento civile, sebbene giustamente aggressivo, ma soprattutto coerente con il contesto. Speriamo non si faccia prendere dal protagonismo pure lui.
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