Artista: Kyle Eastwood
Titolo: Letters From Iwo Jima
Album: n/a
Anno: n/a
Genere: Jazz
La pausa vacanziera si è protratta notevolmente più del previsto e me ne scuso. Durante tutto questo tempo, però, ho avuto modo di scovare qualcosa di nuovo e magari non conosciutissimo da proporvi per farmi perdonare. Come al solito mi sono buttato sul mio campo preferito: i bassisti. Questa settimana a farci compagnia troviamo Kyle Eastwood (sì, è proprio il figlio di Clint) affiancato dal chitarrista Michael Stevens in una toccante interpretazione della colonna sonora del film Letters from Iwo Jima. Utilizzando un basso fretless (senza tasti) e la sua esperienza di contrabbassista (rintracciabile soprattutto nei suoi impeccabili glissando), Eastwood ottiene un'espressività notevole nella sua esecuzione, connotata tra l'altro da suoni molto moderni e quasi "wooteniani". Il brano è strutturalmente piuttosto semplice e si articola evidentemente in 2 parti: una prima dove domina la chitarra, costituita da 3 blocchi tematici di 8 battute ciascuno, ognuno ripetuto due volte, con leggere variazioni di cui parleremo poi. Dopo una battuta "ponte", la conduzione passa al basso che ripete i primi due temi, ancora due volte e variati, il secondo all'unisono con la chitarra, per poi chiudere con un piccolo finale in rallentando. Una particolarità del brano si trova nella settima battuta della ripetizione di ogni tema che è in 6 quarti anziché 4 come il resto del brano. Questa variazione, elegantemente amalgamata e impercettibile se non ci si mette a contare, dà un'interessantissima sfumatura ritmica al brano, senza però intaccarne la delicatezza melodica. Enjoy!
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